“Chiediamo in primo luogo i magistrati in piazza al nostro fianco – ha detto Tonelli affiancato dal Portavoce Nazionale Massimo Montebove – per garantire gli operatori, ma anche i cittadini, sulla scorta di quanto gia’ oggi avviene in Valdisusa. E vogliamo anche le telecamere sulle divise. Noi continueremo a distribuire spy pen ai poliziotti, ma il Viminale deve proseguire su questa strada dopo la positiva sperimentazione intraprese”.
Il Segretario Generale del SAP e’ poi entrato nel merito di alcune norme specifiche per l’ordine pubblico: “Occorre inserire nel nostro ordinamento – ha proseguito – la previsione di ulteriori ipotesi di arresto obbligatorio, strumentale al giudizio per direttissima e utili ad esempio per fermare violenti travisati o muniti di strumenti atti ad offendere. Bisogna poi introdurre l’arresto differito in tutti i casi in cui vi siano esigenze di ordine pubblico, estendere il Daspo oggi previsto solo per le manifestazioni sportive, prevedere protocolli operativi e regole di ingaggio chiare sull’uso delle armi e sui mezzi di coazione fisica, nonche’ sui comportamenti da tenere”.
In ultimo, per quel che riguarda le cosiddette “garanzie funzionali”, il SAP ha chiesto che siano affidati al procuratore generale presso la Corte d’Appello i procedimenti in cui sono coinvolti gli operatori delle forze dell’ordine. Tutti i parlamentari intervenuti hanno giudicato positive, nel loro complesso, le modifiche proposte dal sindacato di polizia e si sono impegnati ad elaborare un testo congiunto bipartisan da presentare prima possibile all’attenzione di Camera e Senato. Anche Lia Staropoli di Condivisa ha garantito il proprio impegno per sensibilizzare la classe politica e la cittadinanza sui temi proposti dal SAP. Il segretario Tonelli, infine, ha annunciato che da domani a domenica una carovana di 10 camper organizzata dal SAP partira’ per Torino e per la Valdisusa: si tratta della prima tappa del Tour della Legalita’ che nasce con l’obiettivo di confrontarsi coi cittadini, con le associazioni e con le istituzioni dei territori proprio sul tema dell’ordine pubblico.
Sicurezza: Sap, pm in piazza e Daspo a manifestanti travisati
Sindacato presenta proposte per riforma ordine pubblico
(ANSA) – ROMA, 2 LUG – Magistrati al fianco dei poliziotti in
ordine pubblico, telecamere per gli agenti, arresto obbligatorio
per i manifestanti a volto coperto, Daspo esteso a tutte le
questioni di ordine pubblico, garanzie funzionali per gli uomini
impegnati in piazza: sono le principali proposte per un riforma
dell’ordine pubblico presentate dal Sindacato autonomo di
polizia che da domani a domenica dara’ vita a Torino e in Val di
Susa ad un ‘tour della legalità’ per illustrarle ai cittadini.
Alla presentazione al Senato erano presenti vari esponenti
politici di diversi partiti, ad eccezione di Sel e M5s, che si
sono impegnati a presentare un testo comune con le proposte. “La
situazione e’ resa incandescente da un diffuso senso di anarchia
e di violenza che pervade le piazze e colpisce le forze
dell’ordine – ha detto il segretario Gianni Tonelli – la misura
e’ colma e i poliziotti sono stanchi. Occorrono misure innovative
che contrastino efficacemente le violenze da ordine pubblico”.
In particolare, il Sap chiede la presenza in piazza dei pm in
modo da “avvalorare le richieste d’arresto avanzate al Gip”, e
“raccogliere immediatamente elementi utili di prova finalizzati
alla celebrazione del giudizio direttissimo”. Quanto alle
telecamere per gli agenti impegnati in ordine pubblico, il
Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha avviato in questi
giorni la sperimentazione in 4 città per un totale di 160
agenti: il Sap chiede che l’uso di telecamere sia esteso a tutti
gli agenti che lavorano su strada e di disciplinare in modo
chiaro l’utilizzo dei dispositivi.
L’altro punto su cui il sindacato si sofferma e’ che venga
esteso l’arresto obbligatorio ai manifestanti con il volto
coperto, a quelli con strumenti atti ad offendere e a tutte le
fattispecie di danneggiamento. Si chiede poi la possibilita’ che
l’arresto differito e il Daspo vengano estesi a tutti i casi in
cui vi siano esigenze di tutela dell’ordine pubblico.
Infine, spiega Tonelli, deve essere introdotto un protocollo
operativo “che indichi in via preventiva e in modo chiaro quando
e con quali modalita’” possano utilizzarsi le armi ma anche gli
spray urticanti e gli idranti in uso alle forze di polizia, e di
prevedere una sorta di garanzie funzionali, sulla base di quelle
previste per gli uomini dei servizi segreti, per gli agenti
impegnati in ordine pubblico. (ANSA)
Cortei: Sap, magistrati in piazza e telecamere su divise agenti
(AGI) – Roma, 2 lug. – “Chiediamo i magistrati in piazza al nostro fianco per garantire gli operatori, ma anche i cittadini, sulla scorta di quanto gia’ oggi avviene in Valdisusa. E vogliamo anche le telecamere sulle divise. Noi continueremo a distribuire spy pen ai poliziotti, ma il Viminale deve proseguire su questa strada dopo la positiva sperimentazione intraprese”. Questa la proposta lanciata questa mattina dal Sap, il sindacato autonomo di polizia, illustrata nella sala Nassiriya del Senato davanti a parlamentari di quasi tutti gli schieramenti politici. Il fine e’ quello di arrivare ad “una proposta di legge bipartisan” che modifichi le norme attualmente esistenti in materia di ordine pubblico “con lo scopo di tutelare in modo adeguato gli operatori di polizia e i cittadini che manifestano pacificamente” come ha sottolineato il segretario del Sap, Gianni Tonelli. “Occorre inserire nel nostro ordinamento – ha aggiunto. Tonelli – la previsione di ulteriori ipotesi di arresto obbligatorio, strumentale al giudizio per direttissima e utili ad esempio per fermare violenti travisati o muniti di strumenti atti ad offendere. Bisogna poi introdurre l’arresto differito in tutti i casi in cui vi siano esigenze di ordine pubblico, estendere il Daspo oggi previsto solo per le manifestazioni sportive, prevedere protocolli operativi e regole di ingaggio chiare sull’uso delle armi e sui mezzi di coazione fisica, nonche’ sui comportamenti da tenere”. Per il Sap inoltre e’ necessario “che siano affidati al procuratore generale presso la Corte d’Appello i procedimenti in cui sono coinvolti gli operatori delle forze dell’ordine”. Da domani a domenica una carovana di 10 camper organizzata dal Sap partira’ per Torino e per la Valdisusa: si tratta della prima tappa del “Tour della Legalita’” che nasce con l’obiettivo di confrontarsi coi cittadini, con le associazioni e con le istituzioni dei territori proprio sul tema dell’ordine pubblico. (AGI)