(ANSA) – ROMA, 11 SET – “Le minacce costanti a giornalisti, politici, avvocati, imprenditori e operai del cantiere alta velocita’, da parte della componente estremista del movimento No Tav, costituiscono un fatto pericoloso e negativo, che si aggiunge alle intimidazioni quotidiane verso magistrati e forze di polizia”. Lo afferma il segretario del Sap Nicola Tanzi sottolineando che “bene ha fatto la Procura di Torino a disporre l’arresto dei tre esponenti No Tav che un mese fa hanno usato violenza privata nei confronti di una giornalista di Repubblica, fotografandola, identificandola e limitandone la libera circolazione. Un fatto gravissimo e inaccettabile”.
“La misura cautelare – prosegue Tanzi – e’ certamente stata disposta per evitare una possibile reiterazione del reato di violenza privata. Una scelta condivisibile che deve servire da monito a chi pensa di poter affermare le proprie opinioni con metodi mafiosi, intimidendo e minacciando chi, come i giornalisti, svolge una fondamentale funzione di garanzia della liberta’ di espressione”.
“Dobbiamo fare fronte tutti assieme contro questi inqualificabili atti di violenza – conclude il Sap – che rischiano anche di vanificare la battaglia di chi, legittimamente e pacificamente, si oppone alla costruzione della linea alta velocita’ in Valdisusa”. (ANSA)
NO TAV: SAP, BENE DECISIONE PROCURA TORINO
MINACCE A GIORNALISTI INACCETTABILI
(AGENPARL) – Roma, 11 set – “Le minacce costanti a giornalisti, politici, avvocati, imprenditori e operai del cantiere alta velocita’, da parte della componente estremista del movimento No Tav, costituiscono un fatto pericoloso e negativo, che si aggiunge alle intimidazioni quotidiane verso magistrati e forze di polizia. Bene ha fatto la Procura della Repubblica di Torino a disporre stamani l’arresto dei tre esponenti No Tav che un mese fa hanno usato violenza privata nei confronti di una giornalista di ‘Repubblica’, fotografandola, identificandola e limitandone la libera circolazione. Un fatto gravissimo e inaccettabile”. E’ quanto afferma Nicola Tanzi, segretario generale del sindacato di polizia Sap, uno dei maggiori.
“La misura cautelare – spiega Tanzi – e’ certamente stata disposta per evitare una possibile reiterazione del reato di violenza privata. Una scelta condivisibile che deve servire da monito a chi pensa di poter affermare le proprie opinioni con metodi mafiosi, intimidendo e minacciando chi, come i giornalisti, svolge una fondamentale funzione di garanzia della liberta’ di espressione, costituzionalmente garantita. Dobbiamo fare fronte tutti assieme contro questi inqualificabili atti di violenza che rischiano anche di vanificare la battaglia di chi, legittimamente e pacificamente, si oppone alla costruzione della linea alta velocita’ in Valdisusa”.
Arresti No Tav: l’articolo de La Stampa
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