21 Maggio 2009
G8: DOPO SCONTRI TORINO ORA ATTENZIONE SU SUMMIT ROMA/ANSA
AZIONI E CORTEI PER INCONTRO MINISTRI INTERNI-GIUSTIZIA
(ANSA) – ROMA, 20 MAG – 'A Roma saranno molti di piu' e, molto probabilmente, non perderanno l'occasione per farsi vedere di nuovo'. Chiuso il G8 dell'Universita' a Torino, l'attenzione degli investigatori si sposta sulla riunione dei ministri degli Interni e della Giustizia del G8 in programma a Roma il 29 e 30 maggio: perche', fanno notare, uno degli argomenti al centro del summit sara' l'immigrazione, tema sul quale la critica dell'intero movimento alle politiche non solo del governo italiano e' molto forte, e perche' potrebbe essere quella l'occasione per contestare duramente il disegno di legge sulla sicurezza, approvato pochi giorni fa dalla Camera.
Il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha convocato per lunedi' al Viminale un comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica, per mettere a punto il dispositivo di sicurezza in vista dell'arrivo dei ministri nella capitale. Se a Torino, ragionano gli investigatori, non ci sono stati fatti gravi, lo si deve a due motivi: primo perche' le forze dell'ordine non hanno raccolto la provocazione dei circa 300 manifestanti che hanno cercato lo scontro a tutti i costi rivendicandolo nei volantini, secondo perche' al momento degli incidenti autonomi e anarchici sono rimasti di fatto isolati.
Ma a Roma ci saranno molti piu' manifestanti e se anche in questo caso l'obiettivo e' quello di arrivare ad un confronto con le forze di polizia, i rischi potrebbero aumentare. Le stime riservate parlano infatti di alcune decine di migliaia di persone che potrebbero partecipare alle iniziative in programma a Roma e, tra queste, due-tremila violenti. A Torino c'erano autonomi provenienti da Livorno, Bologna, Milano, Padova, Roma, Napoli e Palermo, nonche' francesi, spagnoli e greci: gli stessi, sottolineano gli investigatori, che probabilmente si ritroveranno nella capitale assieme ad anarchici, rappresentanti dei Carc e del sindacalismo di base piu' duro. Una miscela che, se al momento non desta allarme, costringe pero' l'apparato della sicurezza a tenere alta l'attenzione, con un costante monitoraggio dei luoghi, virtuali e non, frequentati dai contestatori. Da considerare inoltre che due giorni prima della riunione e' in programma a Roma la finale di Champions tra Manchester United e Barcellona, un altro evento a rischio, e non si esclude che alcuni dei tifosi che arriveranno nella capitale possano decidere di rimanervi per prendere parte alle iniziative di protesta.
Le intenzioni dei no global – che gia' domenica si sono riuniti a Roma per mettere a punto le iniziative – saranno comunque piu' chiare venerdi', quando e' in programma una conferenza stampa della 'Rete noG8' per annunciare la manifestazione di sabato 30 e le 'azioni decentrate' il giovedi' e il venerdi' . 'Classi e autobus separati, medici e presidi spia, reato di clandestinita', esercito nelle strade: il mondo – scrivono nell'appello per la manifestazione – sembra evolversi in un'escalation di razzismo e violenza istituzionale che mirano a stringere tutti nella morsa della paura e del controllo'. Dunque 'e' urgente moltiplicare azioni e cortei per rendere visibile l'indignazione e la rabbia'. Al G8 di Roma, 'presieduto dal ministro razzista Maroni, saranno in otto, solo in otto' e 'vorrebbero gestire la crisi sulla nostra pelle'. Di fronte a tutto cio' 'e' arrivato il momento di far convergere le lotte dei migranti, degli studenti, dei precari che si ribellano ad un mondo fatto di muri e razzismo feroce'.
(ANSA) GUI 20-MAG-09 19:46
AZIONI E CORTEI PER INCONTRO MINISTRI INTERNI-GIUSTIZIA
(ANSA) – ROMA, 20 MAG – 'A Roma saranno molti di piu' e, molto probabilmente, non perderanno l'occasione per farsi vedere di nuovo'. Chiuso il G8 dell'Universita' a Torino, l'attenzione degli investigatori si sposta sulla riunione dei ministri degli Interni e della Giustizia del G8 in programma a Roma il 29 e 30 maggio: perche', fanno notare, uno degli argomenti al centro del summit sara' l'immigrazione, tema sul quale la critica dell'intero movimento alle politiche non solo del governo italiano e' molto forte, e perche' potrebbe essere quella l'occasione per contestare duramente il disegno di legge sulla sicurezza, approvato pochi giorni fa dalla Camera.
Il ministro dell'Interno Roberto Maroni ha convocato per lunedi' al Viminale un comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica, per mettere a punto il dispositivo di sicurezza in vista dell'arrivo dei ministri nella capitale. Se a Torino, ragionano gli investigatori, non ci sono stati fatti gravi, lo si deve a due motivi: primo perche' le forze dell'ordine non hanno raccolto la provocazione dei circa 300 manifestanti che hanno cercato lo scontro a tutti i costi rivendicandolo nei volantini, secondo perche' al momento degli incidenti autonomi e anarchici sono rimasti di fatto isolati.
Ma a Roma ci saranno molti piu' manifestanti e se anche in questo caso l'obiettivo e' quello di arrivare ad un confronto con le forze di polizia, i rischi potrebbero aumentare. Le stime riservate parlano infatti di alcune decine di migliaia di persone che potrebbero partecipare alle iniziative in programma a Roma e, tra queste, due-tremila violenti. A Torino c'erano autonomi provenienti da Livorno, Bologna, Milano, Padova, Roma, Napoli e Palermo, nonche' francesi, spagnoli e greci: gli stessi, sottolineano gli investigatori, che probabilmente si ritroveranno nella capitale assieme ad anarchici, rappresentanti dei Carc e del sindacalismo di base piu' duro. Una miscela che, se al momento non desta allarme, costringe pero' l'apparato della sicurezza a tenere alta l'attenzione, con un costante monitoraggio dei luoghi, virtuali e non, frequentati dai contestatori. Da considerare inoltre che due giorni prima della riunione e' in programma a Roma la finale di Champions tra Manchester United e Barcellona, un altro evento a rischio, e non si esclude che alcuni dei tifosi che arriveranno nella capitale possano decidere di rimanervi per prendere parte alle iniziative di protesta.
Le intenzioni dei no global – che gia' domenica si sono riuniti a Roma per mettere a punto le iniziative – saranno comunque piu' chiare venerdi', quando e' in programma una conferenza stampa della 'Rete noG8' per annunciare la manifestazione di sabato 30 e le 'azioni decentrate' il giovedi' e il venerdi' . 'Classi e autobus separati, medici e presidi spia, reato di clandestinita', esercito nelle strade: il mondo – scrivono nell'appello per la manifestazione – sembra evolversi in un'escalation di razzismo e violenza istituzionale che mirano a stringere tutti nella morsa della paura e del controllo'. Dunque 'e' urgente moltiplicare azioni e cortei per rendere visibile l'indignazione e la rabbia'. Al G8 di Roma, 'presieduto dal ministro razzista Maroni, saranno in otto, solo in otto' e 'vorrebbero gestire la crisi sulla nostra pelle'. Di fronte a tutto cio' 'e' arrivato il momento di far convergere le lotte dei migranti, degli studenti, dei precari che si ribellano ad un mondo fatto di muri e razzismo feroce'.
(ANSA) GUI 20-MAG-09 19:46