Di seguito, alcune lanci di agenzia Adnkronos…
SICUREZZA: MANGANELLI, MANCA LA CERTEZZA DELLA PENA
Torino, 5 dic. – (Adnkronos) – Il problema della sicurezza, soprattutto quella percepita, dipende molto dal fatto che 'manca la certezza della pena'. Ne e' convinto il capo della Polizia, Antonio Manganelli, che, partecipando a Torino all'intitolazione del Centro polifunzionale della polizia al vicequestore Sebastiano Vinci, vittima del terrorismo negli anni 80, ha sottolineato che 'ognuno di noi di fronte alla violazione della legge auspica una risposta dello Stato autorevole e tempestiva'.
'Nessuno – ha aggiunto – si pone come giustizialista chiedendo pene spropositate, ma auspica soltanto pene eque anzi io preferirei una pena blanda piuttosto che la promessa di un castigo che puntualmente non arriva e per questo lamentiamo che manca la certezza della pena, anzi c'e' quasi il suo contrario'. Secondo il capo della polizia si tratta di 'un fatto che lamentano tutti gli addetti alla sicurezza'.
'Evidentemente – ha detto – c'e' qualcosa su cui fare una riflessione e speriamo che le modifiche che si stanno discutendo possano portare ad un miglioramento dell'attuale situazione che oggi e' insostenibile. Nelle sedi istituzionali – ha proseguito Manganelli – e' stato sottolineato piu' volte che l'esigenza della certezza della pena non puo' essere uno slogan invocato solo da magistrati e forze dell'ordine vittime di un sistema che da' la certezza della quasi assoluta impunita', che consente anche ad una gentile signora come la signora Petrella, condannata all'ergastolo con l'accusa di essere stata il capo del commando che uccise proprio il vicequestore Vinci, di non essere estradata versando in uno stato depressivo grave. Noi ne abbiamo disciplinatamente preso atto – ha concluso – ma non senza sommovimenti interni in ciascuno di noi'.
(Ato/Col/Adnkronos) 05-DIC-08 14:17
TERRORISMO: QUESTORE TORINO, VITTIME DIMENTICATE
CARNEFICI DANNO LEZIONI DI CIVILTA'
Torino, 5 dic. (Adnkronos) – “Le vittime degli anni di piombo sono spesso dimenticate dalla societa' e lasciate al loro destino, rischiando anche di essere presenze fastidiose di ricordi imbarazzanti, mentre salgono agli onori della cronaca i loro carnefici che scrivono libri e pretendono di dare lezioni di civilta'”.
A sottolinearlo, in occasione della cerimonia di intitolazione del centro polifunzionale della polizia di Torino al vicequestore Sebastiano Vinci, vittima del terrorismo brigatista, e' stato il questore del capoluogo piemontese Aldo Faraoni.
Faraoni ha sottolineato come commemorare le vittime del terrorismo sia “un atto doveroso, non dimenticare -ha aggiunto – non e' un desiderio di vendetta ma un impegno di civilta' per evitare che ragioni culturali e politiche prevalgano sullo stato di diritto e per riconoscere che la violenza e il terrorismo non sono state e non sono una virtu'”.
(Ato/Zn/Adnkronos) 05-DIC-08 15:31
MONTEBOVE (SAP), SU CERTEZZA PENA MANGANELLI HA RAGIONE
Torino, 5 dic. – (Adnkronos) – “Ancora una volta Antonio Manganelli, capo della polizia, ma prima di tutto poliziotto, ha colto pienamente una delle questioni prioritarie per garantire la sicurezza ai cittadini, cioe' quella della certezza della pena”.
E' quanto afferma Massimo Montebove, portavoce nazionale del Sap, sindacato autonomo di polizia, e vice segretario provinciale torinese dell'organizzazione.
“Manganelli – sostiene Montebove – ha pronunciato parole sacrosante e lo ha fatto in una citta' come Torino, dove il sacrificio personale e professionale degli appartenenti alle forze dell'ordine e' altissimo ogni giorno. Le donne e gli uomini delle forze dell'ordine vedono costantemente vanificato il loro operato, visto che arrestano spacciatori, truffatori, assassini e delinquenti che, il giorno dopo, grazie a leggi ipergarantiste, sono rimessi in liberta', e pronti ancora a delinquere e che, in ogni caso, anche condannati in via definitiva in sede processuale, godono di una legislazione permissivista e premiale, che danneggia soltanto i cittadini”.
“Il nostro e' un Paese talmente assurdo – commenta ancora il portavoce del Sap – dove gli ergastolani in regime di 41 bis, condannati per reati gravissimi, si permettono il lusso di scrivere sui giornali che sono pronti a fare lo sciopero della fame per cancellare il carcere a vita. Ma stiamo scherzando? E alle vittime, chi ci pensa?”.
“Il questore di Torino, Aldo Faraoni -conclude Montebove – ha aggiunto oggi alle parole di Manganelli un'affermazione sacrosanta: 'le vittime del terrorismo sono spesso dimenticate, mentre i loro carnefici scrivono libri e pretendono di dare lezioni di civilta'. Parole che, come poliziotti e come sindacalisti, sottoscriviamo in pieno. Parole che, purtroppo, a causa della sordita' della nostra classe politica, rischiano di restare tali”.
(Rex/Pn/Adnkronos) 05-DIC-08 18:56
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